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LE ALI

Condividiamo una poesia di Fronde Noire
Non serve dire a chi è dedicata.
È chiaro come la notte.

LE ALI

Cielo terso.

Fendiamo l’aria.

Oggi é strana, non sentiamo il suo solito fruscio.

Emana un suono insolito, che irrompe bussando.

Ci sussura qualcosa.

La ascoltiamo.

Non vorremo, ma il suo messaggio arriva.

Come un campanello che suona inaspettatamente di notte.

Stallo.

Una scossa parte del cuore, perquisendone i battiti.

Giunge fino alla gola strozzando la voce.

Una crepa germoglia, paralizzandoci tutti.

Poi le vediamo.

Le piume dalle nostre ali, mentre vengono strappate.

Le nostre piume.

Le vediamo cadere.

Perdiamo quota.

Proviamo a prenderle.

Inutilmente.

Possiamo solo accompagnarle nel buio.

Possiamo solo sorridere loro.

Guardandole, con la tormenta tra i denti, non servono parole.

Sanno che non saranno sole.

Sanno che, in ogni caso, per quanto ci reprimano, continueremo a volare.

Noi non cadremo.

Nessuna corrente ci spaventa.

Nessuna raffica ci intimorisce.

Noi non cavalchiamo il vento.

Noi siamo il vento.

Circondati dalla tempesta puntiamo al sole.

Come Icaro, bruceremo.

Gli avvoltoi desiderano, biecamente bramano le nostre ceneri.

Arderemo, questo é certo.

Consapevolmente.

Ferocemente.

Gli sciacalli, lucidando le catene, però dimenticano una cosa.

Il fuoco cammina con noi.

Il fuoco vola con noi.

Circondati dalle fiamme verremo a riprenderle.

Urlando ancora, e ancora davanti ai loro grugni putridi.

Gridando ai loro immorali occhi:

“In ogni caso, nessun rimorso”

Fronde Noire