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IL DONO DEI NESSUNO

Condividiamo una poesia di Rogo da Fronde Noire


“Se trovi un essere umano nella folla,

seguilo!”

(D. Pennac)

IL DONO DEI NESSUNO

Quanto pagherei per abbracciarti, sentire il profumo del mare, dei fichi d’india e la fragranza della sicurezza nell’averti al mio fianco.

Quanto pagherei per abbracciarti in quello scorcio di Bovisa, ballare sulle tue note e vedere i tuoi occhi pieni di bontà bruciare ancora.

Quanto pagherei per abbracciarti in quel paesino della Bretagna, bevendo con te quel vinello di casa e mangiando quel formaggio che, come sai, per me sa di monnezza.

Quanto pagherei per abbracciati alle fine di un tuo concerto, urlare dalla tribuna di spaccare tutto mentre giochi a rugby, per poi sorseggiare finalmente assieme un paio di grapperete.

Quanto pagherei per abbracciarti, in quella tua città, dove quel giorno eri imprigionata con altri, colpevole solo della rabbia immensa che soffiava dentro di te.

Quanto pagherei per abbracciare tutte le tue viuzze strette, quelle da tutto sminuite poiché “non c’è un cazzo da fare”, proprio quei vicoli dove io ho trovato la folle nave con cui salpare.

E invece no, pensandoci bene no, non pagherei nulla.

Abbiamo già pagato abbastanza, ma, soprattutto, so che noi un giorno ci riabbracceremo tutti. 

Alla fine non ho pagato nulla per aver al mio fianco la persona che, non solo mi ha ridato la vita, anzi, ha risvegliato in me gli ideali che la rendono degna di essere vissuta.

Sogni reali in cui non credevo più, abbandonati per la troppa sofferenza, ora riaccesi da una fiamma che ardendo li rendono vivi, veri.

Come voi, il destino me l’ha donata.

Per questo donerei invece l’unica cosa che mi è rimasta, ovvero il mio cuore, per abbracciare te Chuky , perché di te non si ricorda nessuno e solo allora potrò morire in pace.

A Chucky, Musti, Cabana, a Sole, a Edo, a Moussa.

A tutti quelli che i tanti non ricordano, poiché i loro nomi non imbellettavano notizie, o riempivano ignobili bocche.

A tutti i nessuno, che per noi sempre, incessantemente tutto saranno.

Sempre dalla parte sbagliata.

Sempre con un sasso in mano.

Rogo