Backgroound Image

NON ACCETTIAMO LEZIONI NÉ DA NORDIO NÉ DAL NORD-EST

Condividiamo lo scritto in merito alla giornata antifascista del 9 febbraio a Padova:

NON ACCETTIAMO LEZIONI NÉ DA NORDIO NÉ DAL NORD-EST

Vorremo parlare della giornata antifascista che si terrà il 9 Febbraio a Padova, giornata che si articolerà in un presidio per contestare la presenza di Nordio alle 12 e in un corteo alle 18 per i compagni aggrediti dai fascisti nella notte tra l’1 e il 2 Febbraio.

Due aspetti ci lasciano di stucco:

    1. La decisione di dividere le due iniziative
    2. La mancanza di Ilaria nel comunicato della seconda

Neanche una menzione, nemmeno un accenno nel testo a “realtà unificate” per la sagra di domani. Diciamo che, l’ambito dove la lotta per Ilaria avrebbe dovuto essersi svolta è sicuramente quello delle 18 e non delle 12, ma, sinceramente, nemmeno vogliamo entrare in questa dinamica.
Per noi l’antifascismo non può avere sfumature, né può essere scandito da orari e momenti differenti.
Alle 12 c’è Nordio? Non ce ne frega nulla che ci sia, sono anni che lo prendiamo a sassate

Troviamo veramente becero che ancora una volta non si capisca cosa c’è sotto questa decisione.
Partendo dal presupposto che, di chi organizza una giornata a scomparti come quella di domani, non ci interessa, facciamo fatica a lottare al fianco di chi sbraiterà al megafono le stesse frasi trasudanti qualunquismo, leggibili nel comunicato che li accompagna.
Quest’ultimo è un calderone dove buttare dentro tutto, come ad esempio: scuola, Resistenza, conflitto Israele Palestina, “violenza burocratica” (ah… ecco, non sapevamo non si chiamasse più repressione, o semplicemente capitalismo), fino ad arrivare alla lotta delle comunità LGBTQ+.

D’altronde…più ingredienti abbiamo più invitati potranno unirsi al nostro buffet!
Mai un riferimento al capitalismo o alle realtà che lottano per tutti coloro che sono in carcere.
Che strano non trovate? Che temi troppo scottanti, o forse troppo caliginosi?

Questi eventi, questo modo di dividere la lotta ci nausea: si lascia un misero presidio con Ilaria da un parte e un corteo contro le aggressioni fasciste dall’altra, corteo tra l’altro così ingozzato di temi da soffocare pure la gravità del fatto successo.
Come non pensare che ci sia un calcolo politico sotto questa decisione di scindere due iniziative?

A nostro parere la strana coppia “Nordio – Salis” estirpata dal resto della giornata potrebbe scatenare due possibili scenari, che non si autoescludono:

    1. attirare quei soliti pochi compagni che per llaria darebbero tutto, e scinderli dal resto della giornata, oltre a svilire e isolare Ilaria.
    2. Se avesse luogo qualche “scaramuccia” sarebbe una ghiotta occasione per poter puntare il dito contro i soliti guastatori e giustificare gli altri santi.

In un momento in cui la radicalità (citando il comunicato seguito alla pagliacciata della fiera dell’oro di Vicenza) la presenza politica concreta, e un maggior numero di persone in piazza servirebbero come non mai.

Purtroppo, queste modalità non condurranno sicuramente all’avverarsi di quanto sopra auspicato. Sentire gli stessi personaggi riempirsi la bocca con la parola autogestione poi…scherziamo forse?
Questa non è autogestione, questa è ignoranza che aspira alla saccenza scivolando, sull’arroganza e cascando nell’opportunismo.

Oggi ci siamo confrontati con tanti altri compagni e abbiamo deciso di disertare l’appuntamento e abbracciare quello che si terrà a Trento questa domenica, dove non c’è alcuna lista di adesioni ma solo persone e un obbiettivo preciso.

In ogni caso MASSIMO SOLIDARIETÀ E COMPLICITÀ AI COMPAGNI PICCHIATI DALLE DEIEZIONI DEL VENTENNIO IN QUEL DI PADOVA.

MASSIMO DISSENSO A CHI DA ANNI CI METTE AL GABBIO E CI GIRA ATTORNO.

CONTRO L’ABIURA E IL REVISIONISMO STORICO

 

 

Alcuni straccioni svuota cassonetti in quel di 

Veneto,Trentino, Lazio, Lombardia, Piemonte, Liguria, Friuli ed Emilia Romagna

08.02.2024